Aosta e oltre: un indimenticabile viaggio improvvisato
I migliori viaggi sono quelli improvvisati, quelli in cui ti senti libero di non avere aspettative e tutto sembra nuovo ai tuoi occhi: Aosta e oltre.
Ti ritrovi un venerdì sera di settembre sul divano a guardare Netflix e pensi “ma perché domani non andiamo a farci 2 giorni da qualche parte?“.
Accenno l’idea ai presenti sul divano e in un attimo ho scatenato il delirio… Guide di viaggio, mappe e internet… “no aspettate un attimo Family Team Travel non ho voglia di organizzare, prepariamo una valigia e andiamo in Valle D’Aosta e se troviamo un posto per dormire ci fermiamo altrimenti torniamo a casa…”
Dopo un primo momento di assordante silenzio per la novità, in cui percepivo solo il rumore del frigorifero, hanno tutti accettato e sono partiti salti e urla di entusiasmo… “ecco non voglio placare gli animi ma… ora prendiamo due cose da mettere in uno zaino e andiamo a dormire!” 😴
AOSTA
Partiamo il 12 settembre 2020 e dopo due ore di canzoni, giochi inventati e qualche pisolino arriviamo ad Aosta trovando un parcheggio “al volo” vicino all’Arco di Augusto. Scendiamo dalla macchina, prendiamo il nostro zaino, compagno di tanti viaggi, e iniziamo a scoprire il capoluogo senza nessuna meta o destinazione particolare.
Ci guardiamo e subito capiamo che è stata una grande idea partire per lasciarci dietro mesi di viaggi mancati, di libertà privata e di momenti difficili.
Percorriamo via Sant’Anselmo e sbirciamo dentro i negozi, rimaniamo colpiti da carillon di legno, articoli tipici di montagna e negozi che vendono prodotti tipici culinari della zona… mmmh che delizia!
Come avrete ben capito una parte della Family Team Travel è una buona forchetta!
PRIORATO E COLLEGIATA SANT’ORSO
Vediamo un cartello che ci incuriosisce e seguendolo arriviamo al Priorato e alla Collegiata di Sant’Orso, le bambine entrano pensando fosse libero ma ce ne accorgiamo in tempo e passiamo a fare 4 ticket d’ingresso.
Il complesso è molto bello, ma una menzione particolare la merita il chiostro con arcate a tutto sesto, colonne e i capitelli istoriati, sembra di leggere l’Antico e il Nuovo Testamento. La fortuna ha voluto che fossimo in pochi e il silenzio ci ha rigenerato mentre Ginevra ci raccontava ogni capitello come una guida turistica uscita dalla Disney.
All’uscita ammiriamo il Priorato, a destra della chiesa, purtroppo non è visitabile ma all’esterno esprime tutta la ricerca del particolare con le sue decorazioni in cotto e lo stile rinascimentale, sicuramente in passato ha fatto il suo dovere di residenza di rappresentanza.
Quando usciamo ci accorgiamo che un tiglio secolare ci aspetta per farci vedere tutta la sua maestosità.
PASSEGGIATA IN CENTRO
Decidiamo di non tornare indietro ma di andare verso alcune piccole stradine per assaporare anche i posti più nascosti: casette, campi coltivati, muretti a secco e un corso d’acqua. Arriviamo all’Istituto musicale e proseguiamo seguendo il muretto, anzi seguendo le bambine che decidono di diventare il nostro navigatore, riusciamo ad arrivare in Piazza Emile Chanoux. La piazza è molto ampia e lì sorge il municipio con due statue che rappresentano i corsi d’acqua che sfiorano la città: la Dora Baltea e il Buthier.
Prima di fermarci a mangiare, facciamo un giro per la città con il trenino (costo totale 4 biglietti € 12), specialità turistica che non ci facciamo mai mancare 😄 Questo ci permette di cogliere la dimensione della città e ci mostra le mura romane.
Sentiamo un languorino allo stomaco e decidiamo di pranzare con qualcosa di veloce: panini al bar che assaporiamo (sì, assaporiamo perché avevamo una voragine nello stomaco) in un parchetto lì vicino. Qui tra una chiacchiera e un morso decidiamo di rimanere anche per la notte… Inizio a cercare e trovo un posticino a Fontainemore.
Ci riposiamo un pochino mangiando un gelato e guardando le bambine che giocano con una fontana in piazza, non so come si chiama ma per noi è la “fontana dello scoiattolo” non sto neanche a raccontarvi com’erano dopo 20 minuti di fontanella: pronte per essere strizzate.
PORTA PRETORIA
Continuiamo la nostra camminata e arriviamo alla Porta Pretoria, costruita nel 25 a.C. ma in ottimo stato di conservazione, con un arco maggiore e 2 laterali più piccoli. Li superiamo e ci fermiamo all’ente del turismo per farci dare una mappa della zona e dei castelli per capire come proseguire la nostra avventura.
Ci fermiamo solo quando la nostra attenzione viene attirata da un’enorme nana di peluche con le trecce, il cappello rosso a punta e il naso a patata. Io e le bambine ci guardiamo con gli occhi a cuore di Sailor Moon e la acquistiamo… per noi oggi è Linda la nostra folletta!
INTROD
A tavolino decidiamo di andare a Introd per vedere il Parc Animalier, il primo parco faunistico della Valle D’Aosta, un’oasi in cui gli animali sono protetti e abitano in armonia con la natura.
Il costo non è irrisorio (intero: 9,50 €, ragazzi: 7,00 €) ma il parco è molto bello! Ci sono marmotte, camosci, stambecchi, tassi, aquile, volpi, cervi e altri animali. Potrebbe capitare di non vedere qualche specie perché sono nascosti ma la natura è anche questo.
All’interno ci sono delle zone picnic e un’area attrezzata con giochi per bambini. Qui per la prima volta vedo un dondolo che è il TOP, il dondolo cinghiale: un cinghiale di legno scolpito con sotto una molla… Le bambine erano felici mentre, per me, quel dondolo è diventato il soggetto di un set fotografico.
DIMORA E CENA
Un po’ stanchi ci dirigiamo a Fontainemore al B&B LE PETIT COEUR.
Per raggiungere l’alloggio ci sono dei tornanti che ci permettono di salire in cima alla montagna, inizialmente un po’ perplessa seguiamo le indicazioni dei cartelli e davanti a noi si apre un panorama mozzafiato delle montagne, rimaniamo a bocca aperta mentre le bambine simpatizzano con il cagnolino di casa.
Ci accomodiamo nella stanza, una vera camera di montagna dove il legno e la pietra ne fanno da padroni, i dettagli sono veramente di Coeur, i cuori sono dove meno te lo aspetti.
La sera scendiamo e andiamo verso Gressoney per cenare a la Genzianella, un luogo accogliente con piatti deliziosi e tipici… Nessuno ci può togliere un tagliere di salumi e formaggi, una polenta concia e salsiccia con polenta, tutto annaffiato con un po’ di vino.
Buona notte ci vediamo il 13 settembre 2020!
FORTE DI BARD
La mattina, dopo un’ottima colazione, salutiamo Le Petit Coeur dove abbiamo lasciato un pochino del nostro cuore e saliamo in macchina diretti verso il Forte di Bard. Parcheggiamo poco lontano da lì, ma questo ci permette di vederlo in tutto il suo splendore scendere dalla montagna e fare qualche scatto panoramico.
Questa fortezza fu costruita nel XIX secolo dai Savoia, è ricordata anche per alcune riprese del film della Marvel: Age of Ultron. Non abbiamo resistito e ci siamo scattati qualche selfie con la statua di Hulk che abbiamo trovato all’interno del forte nella camminata verso l’alto.
Ci sono molte mostre e musei, per questo motivo vi consiglio di dare uno sguardo al sito per poter valutare cosa volete vedere (costo 4 biglietti 2 adulti e 2 bambini 32€). La nostra scelta è caduta sulla visita al forte e la 55esima edizione del Wildlife Photographer of the Year, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica.
Saliamo fino al forte a piedi passando per il borgo medioevale molto caratteristico. La passeggiata è in salita ma tra una mostra, un panorama e qualche “siamo arrivati?” abbiamo raggiunto la cima e visitato l’Opera Carlo Alberto, così chiamata questa parte della fortezza.
È giunta l’ora di pranzo e optiamo per dei panini in un parco, fuori Bard, con una zona dedicata al picnic e un’area giochi, da qui siamo partiti per tornare a casa con la testa piena di ricordi indimenticabili!.
Non vi resta che preparare uno zaino e partire!
Passo e chiudo dalla Family Team Travel!
Linda
Bellissimo!!! Corro a prepararmi uno zaino! Grazie di aver condiviso questo pezzetto di cuore lasciato ad Aosta.. e onoratissima di avere lo stesso nome della simpatica folletta! 😊
Linda