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Alcune fonti fanno risalire la nascita della nostra comune torta salata all’epoca classica, in cui si utilizzava questa ricetta in una cucina di sussistenza per rendere commestibili alcuni alimenti. Altre fonti, invece, fanno risalire le sue origini a partire dal 1200, nel momento in cui il pane cominciò a riempirsi di ogni sorta di ingredienti: verdure, formaggi, uova. 

La torta salata è infatti una preparazione con cottura al forno e caratterizzata da un guscio di pasta ripieno di una farcia generalmente composta da ingredienti da smaltire, i cosiddetti avanzi.

Bartolomeo Scappi è stato uno dei primi cuochi del Rinascimento che attraverso una vastissima raccolta raccontava le ricette locali, e tra queste scriveva anche di torte rustiche. Nel suo ricettario erano proposte diverse varianti: ogni torta salata aveva una sua declinazione regionale, variavano per questo gli ingredienti principali, i grassi utilizzati, l’altezza dell’impasto e la sua forma, alcune erano chiuse da un secondo strato di pasta in superficie, altre rimanevano aperte per renderle più belle alla vista. Insomma, ogni ricetta è a suo modo vera e autentica.

In casa mia la preparazione della torta salata è diventata più frequente quando ci siamo resi conto che il minestrone della cena spesso avanzava; compravamo così un rotolo di pasta sfoglia e rovesciavamo al suo interno gli avanzi di verdure (in alcuni casi anche i legumi), con un uovo per legare il tutto. Da un piatto invernale, ad un pasto pronto per il giorno successivo 😉

La scorsa primavera è stato uno dei piatti che più ho rivisitato; si tratta infatti di una ricetta estremamente versatile e veloce. Preparandone una a inizio settimana mi permette di avere un paio di pasti pronti nei giorni successivi; inoltre può essere composta in modo da essere un piatto completo, e non dover cucinare altro in accompagnamento.

La ricetta veloce prevede una pasta sfoglia o brisée già pronta per la cottura, io utilizzo quella della Buitoni – e non sto facendo pubblicità – perché con il tempo hanno creato delle varianti adatte a tutti gli ospiti: quella integrale, quella leggera, quella senza glutine, ma ciò che apprezzo di più è l’assenza di burro nell’impasto 😄

Se invece avete tempo e voglia di fare home made l’impasto, vi suggerisco di seguire la ricetta proposta da Il cucchiaio d’argento.

Ma bando alla ciance: ho creato nel tempo delle versioni adatte agli onnivori, a chi è vegetariano, a chi ha un’alimentazione vegana… la mia costante e che non amo utilizzare latticini, quindi non ne troverete! Ve ne mostro alcune:

 

  • radicchio grigliato
  • cipolla al forno
  • affettato di lonzino a cubetti
  • uovo per legare

 

Pasta brisée classica © Angela L

 

  • melanzane grigliate
  • zucca al forno
  • olive nere
  • speck a fette
  • uovo per legare

 

Pasta brisée classica © Angela L

 

  • zucchine al forno
  • cipolle al forno
  • pomodorini freschi
  • pesto di basilico vegano per legare

 

Pasta brisée integrale © Angela L

 

  • melanzane grigliate
  • pomodorini freschi
  • pesto di rucola home made per legare

 

Pasta brisée leggera © Angela L

 

  • spinacino bollito
  • pomodorini freschi
  • ceci spadellati
  • uovo per legare

 

Pasta sfoglia integrale © Angela L

 

In tutte le ricette è mia abitudine spargere con un pennello da cucina un po’ d’olio sui bordi, una manciata di semi di sesamo, un pizzico di sale e una macinata di pepe.

 

Sono ottime come antipasto per un pranzo tra amici, e posso confermare che i commensali hanno sempre apprezzato 😉

Qual è la vostra versione di torta rustica preferita? 

Mentre sperimentate le vostre vi lascio con Pesto di Calcutta 😎

 

 

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