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I miei due giorni a Bologna iniziano con il treno in partenza da Milano Centrale in ritardo di 40 minuti, benvenuta fortuna! A causa di un guasto tecnico durante il tragitto ci siamo dovuti fermare più tempo, ma devo dire che il paesaggio circostante ha alleviato le attese.

È luglio e fa molto moooolto caldo a Bologna, non mi sarei mai aspettata un caldo per certi versi peggiore di quello milanese.

Ebbene, la prima sera, a causa del ritardo sulla tabella di marcia, il mio programma da “mi faccio un giro per il centro e chissà magari un po’ di shopping” si è trasformato in breve tempo in “meglio che mi procuro qualcosa da mangiare per cena e torno in hotel”.

Motivata da questo obiettivo, ho iniziato a camminare come un bersagliere alla ricerca di carboidrati e sono finita in una piccola via nascosta, proprio davanti alla mia destinazione: Mò Mortadella Lab. Si tratta di uno street food specializzato nella composizione di paninazzi a base di mortadella, e non solo!

Il mio era composto da abbondante mortadella e verdure grigliate. Purtroppo non ho immortalato il momento perché ho consumato con piacere la mia cena camminando e guardandomi in giro, ma posso garantire che oltre ad essere abbondante era anche molto goloso!

A cavallo delle due giornate di lavoro – motivo per cui mi trovavo a Bologna – abbiamo avuto la fortuna di poter organizzare una super cena tra colleghi. Ci credete che tutti insieme non ci si vedeva da un anno e mezzo?! Questa è stata sicuramente un’ottima occasione per ritrovarsi…

 

LA CENA

Con grande fiducia hanno lasciato a me la scelta del ristorante a patto che si mangiasse cucina tipica bolognese; quindi ho fatto un po’ di ricerca, chiesto qualche suggerimento in giro e infine ho prenotato da Trattoria Da Me.

Siamo stati accolti con cortesia e abbiamo apprezzato molto il saluto a fine cena da parte della cuoca.

Pur identificandosi come trattoria, il locale all’interno è ben arredato, direi in stile classico moderno, con una particolare attenzione per i dettagli.

 

Interno Trattoria Da Me © Angela L

 

Ma veniamo alla sostanza, siamo partiti con un paio di antipasti da dividere, che sono stati una goduria per il nostro palato: crescentine accompagnate da salumi e una piccola degustazione di formaggi affiancati da una salsa ai fichi caramellati – questa spaziale!

 

Antipasto © Angela L

 

A seguire poca discussione: in cinque abbiamo ordinato sua maestà le tagliatelle al ragù, mentre il sesto commensale ha optato per dei tortellini alla panna. Entrambi i piatti ci hanno più che soddisfatto!

 

Tagliatelle al ragù © Angela L

 

Tortellini alla panna © Angela L

 

Per terminare ci siamo lasciati contaminare da un pizzico di oriente con un pollo alla Bologna-Bangkok: fritto e servito su una salsa al cocco piccante e peperoni in accompagnamento.

 

Bologna Bangkok A/R © Angela L

 

Solo due di noi hanno osato con il dolce scegliendo dal menù una zuppa inglese rivisitata e un’infuso freddo a base di cannella con aggiunta di frutti e fiori. Un’ottima conclusione!

Ad accompagnare il tutto una bottiglia di Pignoletto e a seguire un Rosso Bologna DOC 2018.

 

LA PASSEGGIATA PER LE VIE DEL CENTRO

Come lo digeriamo tutto questo? Con una bella passeggiata per le vie centrali di Bologna.

Dalla trattoria in via San Felice siamo andati in direzione Piazza Maggiore dove era in corso la proiezioni di un film all’aperto, emozionante!

 

Piazza Maggiore © Angela L

 

Abbiamo poi continuato su via D’Azeglio con le sue famose luminarie, fino a raggiungere l’angolo con piazza de’ Celestini e la vecchia casa di Lucio Dalla oggi convertita in museo.

 

Via D’Azeglio © Angela L

 

L’esterno della casa di Lucio Dalla © Angela L

 

Abbiamo proseguito per Piazza Galvani e passando per via degli Orefici abbiamo concluso il nostro giro in Piazza di Porta Ravegnana a guardare dal basso le due Torri: Garisenda e degli Asinelli.

 

Le due Torri © Angela L

 

Un weekend a Bologna è sicuramente da tenere in considerazione, non escludo di ritornarci presto!

Visto il contesto salutiamoci con Piazza Grande di Lucio Dalla.

 

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