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“La bellezza salverà il mondo”
(Dostoevskij)

 

Giorno di ferie preso, valigie fatte… Ecco questo è tutto quello che ci serve per poter partire in direzione della buona cucina e dell’arte 🚗

Partiamo venerdì mattina molto presto per evitare la classica domanda dopo 5 minuti dalla partenza: siamo arrivati?! 😄

Ci fermiamo in autostrada nella zona di Modena e raggiungiamo Eataly per una colazione colma di zuccheri, solo in quel momento possiamo svegliare la ciurma perché la distanza per arrivare alla prima tappa non è troppa.

 

MONTEVEGLIO

Arriviamo al parco regionale dell’Abbazia di Monteveglio, c’è solo una strada che ci porta in cima e decidiamo di seguirla. Veniamo accolti da un paesaggio bellissimo e da un minuscolo paesino, un vero gioiello incastonato nella natura, ci siamo solo noi e un piccolo gatto. Facciamo un giro, saliamo sulle mura per ammirare il panorama e poi ci dirigiamo verso l’Abbazia di Santa Maria Assunta in stile romanico del V secolo che è molto ben tenuta; peccato che all’interno non si possa fare uno scatto fotografico.

 

Abbazia di Monteveglio © Valeria F

 

Continuiamo il nostro percorso e decidiamo di pranzare a Bologna non troppo distante da dove ci trovavamo. 

Mentre seguiamo la strada per la prossima tappa, la più piccola a bordo vede un cartello con su disegnate delle ciliegie e decidiamo di fermarci. Per me un paradiso! Frutta e verdura a volontà e di loro coltivazione 😍

Prendiamo un po’ di ciliegie e quando il signore del posto scopre che Lucrezia non mangia la frutta, cerca di incuriosirla spiegandole che lì chi mangia la prima frutta di stagione può esprimere un desiderio… ma purtroppo neanche questo ha funzionato! 😅

Mai mangiato delle ciliegie così buone… se ci ripenso si animano anche le papille gustative! 

 

Ciliegie © Valeria F

 

Seguiamo le direzioni per Bologna, parcheggiamo e a piedi andiamo verso il centro città dove facciamo un giro. Per Bologna leggete l’articolo “Una serata tra cibo e scoperte del cuore di Bolognache vi regala qualche suggerimento molto utile se vi trovate in zona.

Ci fermiamo a mangiare e poi ripartiamo per la tappa in cui avremmo passato la notte, agriturismo Fattoria Belvedere a Castel dei Britti, e garantisco che il nome di questo posto gli si addice: è un agriturismo con la fattoria in mezzo alla natura, le bambine erano felicissime ed entusiaste!

Il pomeriggio ci siamo rilassati in questo contesto bucolico e abbiamo fatto quattro chiacchiere con la proprietaria per farci consigliare qualche posticino tipico dove cenare. 

 

Paesaggio © Valeria F

 

Per la cena abbiamo prenotato al Ristorante Morara, la location è da osteria ma è tutto molto buono: crescentine con affettati, tortellini alla panna, tagliatelle al ragù e il vino della casa 😋 

 

Ristorante Morara © Valeria F

 

Il giorno successivo ci alziamo presto, facciamo una mega colazione in agriturismo con le ciliegie appena colte e per la prima volta assaggio dei dolci veramente ottimi! La proprietaria è gentile, ospitale e un’ottima cuoca, era tutto creato da lei, che sapori!

 

DOZZA

La prima tappa di questa giornata è Dozza, entrata a far parte dei “Borghi più belli d’Italia” è un museo a cielo aperto, dove la quotidianità si fonde con l’arte in una commistione perfetta. Ovunque volgi lo sguardo un dipinto ti coglie impreparata, le bambine erano meravigliate a tal punto che ci indicavano loro quali guardare, anche i più nascosti.

 

Murales Dozza © Valeria F

 

Murales Dozza © Valeria F

 

Qui si può visitare anche la Rocca Sforzesca, esternamente molto bella e ben conservata, nel cui interno si trova l’Enoteca Regionale.

 

Rocca © Valeria F

 

FAENZA

Ripartiamo alla volta di Faenza, conosciuta come terra delle ceramiche è un piccolo comune con una piazza principale barocca, in cui trionfa una fontana, una torre dell’orologio e l’emblema della città: le logge e le ali dei palazzi del Comune e del Podestà.

 

Faenza © Valeria F

 

Quando siamo andati era l’ultimo giorno di scuola e in un clima festivo studentesco ci siamo seduti ad un tavolino di un bar per mangiarci 2 piadine e… indovinate un po’? Tigelle e affettati!

 

BRISIGHELLA

Tappa successiva: Brisighella, antico borgo medioevale posto ai piedi della Rocca Manfrediana, la Torre detta dell’Orologio e il Santuario del Monticino. 

Il borgo ha molte viuzze nel quale perdersi, e prendendo una scalinata nel centro troviamo l’antica Via del Borgo conosciuta come Via degli Asini per il ricovero che offriva agli animali dei birocciai. Una strada sopraelevata con archi e il pavimento dissestato: una scoperta particolare!

Continuando la scalinata si sale fino alla Torre dell’Orologio, è un pochino faticoso, ma non troppo, ne vale la pena per scoprire un bellissimo paesaggio con la Rocca in lontananza e tutto il territorio sottostante.

 

Brisighella © Valeria F

Stasera si cena all’Osteria San Pietro a Ozzano Dell’Emilia. Location in mezzo alla natura dove si mangia molto bene e per la prima volta assaggio la tipica cotoletta alla bolognese. Mi sembra il posto giusto, buonissima ma un pochino pesantuccia di sera 😪

Per chiudere non mi faccio mancare un sorbetto al lambrusco… ottimo!

 

Sorbetto © ValeriaF

SAN GIOVANNI IN PERSICETO

La mattina ci alziamo, salutiamo la padrona di casa che è stata gentilissima con noi e partiamo per San Giovanni in Persiceto. Facciamo una passeggiata per il paese ma eravamo curiosi di vedere piazzetta Betlemme: uno spazio decorato con dei murales meravigliosi a tema rurale: oche, conigli e verdura. Un luogo fantastico che sembra uscito da un libro di favole!

 

Murales © Valeria F

 

Terminata l’ultima passeggiata, proseguiamo verso casa e decidiamo di fare una piccola pausa pranzo a Castell’Arquato, ma per questo aspettate il prossimo racconto che sarà solo su questo bellissimo borgo medioevale! 😉

 

Passo e chiudo dalla Family Team Travel!

 

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