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Mi sono innamorata del Lago di Iseo (o Sebino) circa due anni fa quando io e Grazia ci siamo avventurate in moto per un tour lungo il lago.

Possiamo dividere il lago longitudinalmente in due metà: la “Rive de Bergèm”, sponda ovest e la “Rive de Brèsa”, sponda est.

 

 

 

 

Partite da Milano la nostra prima tappa è stata Sarnico, paesino all’inizio del lago sulla riva di Bergamo. Colazione in uno dei tanti bar lungo lago molto carini e rilassanti.

 

 

Lungolago di Sarnico. © Valeria DG

 

Abbiamo poi proseguito verso nord; l’intento era quello di visitare il Santuario della Madonna della Neve in San Gregorio abbarbicato sulla montagna. Durante l’ascesa però mi resi conto che il tragitto era difficile per me, motociclista molto inesperta, per cui abbiamo deciso di ridiscendere la montagna senza visitare il Santuario e ritornare sulle sponde del lago. Abbiamo passato attimi di tensione quando l’unica strada possibile per la discesa era una strada con….scale e solo due “strisce” piane laterali per i pneumatici delle automobili; avrei dovuto centrarne una e mantenere la traiettoria…per fortuna Grazia lo ha fatto per me 🙂 .

Una volta tornate in piano, eravamo affamate, ci siamo dunque fermate in un barettino sul lago lungo il tragitto verso nord e questa sosta casuale ci ha fatto scoprire uno dei nostri posti del cuore: l’Easy Bar a Predore. Il nome già lo descrive, posto alla mano ma con panini, pizze, piadine, hamburger, birre, insalatone, insomma di tutto e di buona qualità. L’atmosfera è speciale: personale gentilissimo, socievole, divertente. Una terrazza sul lago che vi consiglio caldamente di provare quando avete voglia di evadere dalla città, immergervi nella natura, e godervi la giornata. Vi lascio il link al sito: https://www.easybarpredore.it/

 

 

Easy Bar di Predore. © Valeria DG

 

Predore Vista dal SUP. © Valeria DG

 

La giornata ha dunque preso una piega positiva dopo le peripezie della montagna:

 

Motocicliste in pausina. © Valeria DG

 

Proseguendo verso nord lungo la riva bergamasca, arriviamo a Lovere, uno dei centri abitati più grandi da quella parte del lago e abbiamo deciso di proseguire il relax e goderci il sole in piscina:

 

 

Motociclista in pausona. © Valeria DG

 

Dopodiché siamo ripartite verso Costa Volpino dove eravamo attese da Rachele proprietaria del B&B scelto per la notte: Rachele Bed and Breakfast (purtroppo chiuso, spero temporaneamente).

 

 

Vista mattutina dal Rachele Bed and Brekfast. © Valeria DG

 

Il navigatore ci ha giocato il solito brutto scherzo: ci ha mostrato la strada più corta, ma la più impervia comprensiva di una salita in curva con pendenza di circa 30%, impossibile per me, infatti mi fermo, Grazia si avventura, ma impensierita per me cade ma senza conseguenze nè per sè nè per la moto. Oltre a questa fortuna ne abbiamo avuta un’altra: in mezzo al nulla, un gentilissimo signore, motociclista anch’esso, ci porta le moto in cima e finalmente arriviamo a casa! Rachele ci consiglia il Bar Ristorante Snoopy: ottima scoperta! La loro specialità è la pinsa romana e la fanno davvero bene! Ci siamo ristorate a meraviglia e anche godute l’atmosfera rilassante del posto, accentuata dalla cortesia e simpatia del personale.

 

Il giorno dopo ripartiamo verso casa, il giro prosegue in senso orario (il migliore per viaggiare avando sempre il lago a vista sulla propria destra) e dunque scendiamo verso sud lungo la riva bresciana. Attraverso scorci meravigliosi di lago ci fermiamo in visita al Monastero di San Pietro in Lamosa, per fortuna questo è sul lago quindi niente peripezie con la motina!

 

Una volta lasciato il lago, nel tragitto verso Milano ci soffermiamo a visitare il Santuario di Caravaggio dove consumiamo anche il nostro pranzo nel baretto antistante il Santuario, nel pieno relax di una domenica in campagna.

 

 

Sosta al Santuario di Caravaggio. La moto di sinistra è piccola e molto brava, ci tenevo a dirlo. © Valeria DG

 

Dopo questo primo viaggio il Lago di Iseo è stata per me una costante. Ogni volta che posso torno all’Easy Bar di Predore, anche solo per il pranzo durante le belle giornate invernali e non, mentre da quando inizia la bella stagione, approfitto della spiaggia comunale limitrofa al bar come appoggio per la tavola da SUP:

 

L’abbinamento sport, relax, buon cibo e buona compagnia, rende anche solo mezza giornata passata sulle sponde del Sebino a tre giorni di ferie.

 

Abbiamo nel tempo scoperto altri posti meravigliosi come la Baia del Bogn:

 

Baia del Bogn raggiunta via mar, vista dal SUP. © Valeria DG

 

Noi ci siamo arrivare via acqua con il SUP partendo da Castro, dove abbiamo fatto un’altra bella, o meglio, buona scoperta: Mamacaca. Il nome vi fa sorridere o dubitare? Vi assicuro che provando i suoi panini il dubbio lascerà posto alla felicità! Provate il panino con salame toscano e formaggio fresco, incredibile abbinamento che farcisce un pane particolare con alto contenuto di burro temo, ma è stato il giusto compenso dopo le fatiche nautiche; infatti al rientro il vento era aumentato considerevolmente ma, come previsto, per fortuna era favorevole al tragitto di rientro.

 

 

Partenza da Castro, rotta verso la Baia del Bogn. © Valeria DG

 

Sempre per allenarci sul SUP e bearci delle amenità del lago abbiamo scoperto un altro pied-à-terre interessante lungo la sponda bresciana: Sale Marasino, un paesino davanti a Monte Isola, l’Isola più grande del Lago di Iseo. Qui abbiamo alloggiato presso il B&B Casa Salini una casa il cui giardino affaccia proprio sul lago, dotato di tanto di scaletta da dove ci si può calare e immergere nelle acque e da dove, soprattutto, si può in un attimo calare il SUP o la canoa monoposto che Alessandra, la proprietaria, mette a disposizione degli ospiti così come a disposizione sono due biciclette con le quali potrete fare un’escursione o semplicemente andare a fare colazione presso Briola 1955. Io amo la colazione salata, vi consiglio pertanto il Panpizza, ma i miei genitori mi hanno confermato che anche i dolci meritano! Qui potrete anche approfittare per comprare il pane di giornata.

 

 

Vista dal giardino di Casa Salini (Sale Marasino). © Valeria DG

 

Se volete solo passare un bella giornata al lago ma rimanere fino al tramonto e vederlo, questa sponda fa per voi, vi consiglio la Spiaggia Perla Sebina, è dove troverete anche l’omonimo Bar Perla Sebina. Abbiamo conosciuto il gestore una sera a cena presso Trattoria Portole, un ristorante dal quale si può godere di un’ottima vista lago e si può consumare una bella cena con piatti tipici del posto.

 

 

Vista dalla Trattoria Portole. © Valeria DG

 

Se però avete voglia di una serata in un posto meno impegnativo allora l’Angel Birreria Pizzeria fa per voi! Ampia selezione di birre, hamburger ottimi, patatine squisite, presto proverò tutte le parti del menù, in particolare mi incuriosisce la Pala: un pizza di mezzo metro con possibilità di diverse farciture, un piatto da condividere in 3 a giudicare dalle dimensioni viste, o in due parecchio affamati. Ancora una volta incontriamo personale gentilissimo e disponibilissimo. Consigliabile prenotare, è sempre pieno!

 

Sempre di fronte a Montisola vi segnalo Wake Surf House, un B&B gestito da Daniele, un ex istruttore di Wakeboard, gentile e disponibile che e ci ha dato ottime dritte sportive: Krasto Wake Surf che presto mi vedrà iscritta e tesserata. Non ho ancora avuto modo di provare essendo una raccomandazione recente, ma mi sento già di consigliarla e anzi, se mi anticipate, fatemi sapere! In zona Wake Surf House vi consiglio la pizzeria da asporto Pizza in Piazza, tra le pizzerie da asporto in zona, senz’altro la migliore.

 

 

Partenza per Montisola da Sulzano. © Valeria DG

 

Se vi manca la vita mondana, una bella serata a Iseo vi potrà soddisfare. Sono molti i ristoranti lungolago, ma anche i locali e i bar in giro per la cittadina. Per qualcosa di dolce vi consiglio Bar Amalfi.

 

Se siete su questa riva e vi state accingendo a lasciare il lago, pranzate alla Piadineria al Porto a Pratico, se non impazzite per la piadina potrete scegliere una fresca insalatona.

 

Il posto si affaccia su un pontile dotato di doccia pubblica, potrete quindi sostare per prendere il sole senza pericolo di autocombustione. Non vi consiglio il bagno da queste parti, l’acqua non è invitante qui.

 

E con Pratico, si chiude il tour del magico lago di Iseo. Vi consiglio una o più tappe delle mie. La bellezza di questo lago, oltre che quella offerta dalla natura, è anche il fatto che è frequentato per lo più da gente del posto, forse perchè è in mezzo tra i suoi “colleghi” più grandi, il Lago di Como e il Lago di Garda. Credo che questa sia la sua fortuna, ad ora è infatti un piccolo paradiso per un’evasione lampo o anche per un bel week end rilassante.

 

Vi lascio con una leggenda che riguarda il Lago di Iseo: la Sarneghera; oltre che essere romantica contiene importanti infomazioni meteo (se vedete nuvoloni neri da sud, è il momento di ritirarsi!).

La leggenda narra la storia di una giovane ragazza di Monte Isola, promessa sposa ad un nobile della Franciacorta. Non ne voleva proprio sapere di sposare il signorotto scelto dal padre per ragioni di interesse e, per questo ogni giorno si recava a Sensole, specchiandosi nelle acque del lago piangeva il proprio dolore.  Un giorno ebbe un capogiro e cadde in acqua. Un giovane pescatore di Sarnico, passando in barca in quel momento, la vide precipitare in acqua e corse in suo aiuto salvandola. Si innamorarono, riuscendo ad essere felici fino a quando il padre della ragazza non li scoprì. La rinchiuse nel castello in cui vivevano. Al pescatore toccò una sorte peggiore; fu imprigionato in un’umida grotta profonda e nascosta tra i boschi del monte di Sarnico.Vissero così molti mesi nel dolore per la separazione. Fu organizzato, dal padre della ragazza, il matrimonio della figlia con il nobile signorotto della Franciacorta e, giunto il giorno, per paura che il pescatore potesse ritornare, ordinò ai suoi servi di ucciderlo annegandolo nel lago. Informata da una serva fedele, la ragazza dal dolore, si uccise gettandosi nelle acque del lago per poter così ricongiungersi al suo amato pescatore. Si racconta che quando si scatena la Sarneghera la temuta tempesta, caratterizzata da imponenti temporali, sia dovuta ai due giovani che si stanno cercando nel fondo del lago per incontrarsi e abbracciarsi, e il cielo per vendetta si scaglia da Sarnico su Montisola e sulla Franciacorta.

(fonte: sito del Comune di Iseo)

Lascio ora la parola a ValeriaF e alla Family Team che ci raccontano la loro Gita Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino :)!

Il magico modo del Lago di Iseo vi aspetta!

 

Un abitante del posto. © Valeria DG

 

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