Un weekend in Trentino: dalla Malga Coredo al Lago di Tovel
Il mio autunno è iniziato con un meraviglioso weekend in Trentino.
L’ultima volta che ho visitato questa zona risale a giugno del 2020, subito dopo il termine del primo e famoso lockdown. Ricordo quel viaggio come un’estrema liberazione: finalmente ero in montagna, camminavo all’aperto e in mezzo alla natura. Quel weekend lo racconto qui, dateci un occhio per qualche spunto 😉
Lo scorso weekend, invece, ci siamo fermati più a sud, e quindi nella zona di Trento.
DOVE DORMIRE
Abbiamo trascorso la notte tra il sabato e la domenica a Mezzolombardo, presso il B&B La Casa di Carmen. Si tratta di una struttura in parte diffusa: la gran parte delle camere infatti sono collocate intorno al cortile principale e ognuna è diversa dall’altra. La nostra era molto simile a un piccolo bungalow e aveva all’esterno uno piccolo giardino privato. L’arrendamento è moderno e il proprietario è una persona super cortese, ma la vera chicca è la cucina della signora Carmen riservata agli ospiti: se vi capita, fermatevi qui per la cena.
La seconda struttura che suggeriamo, nella stessa zona, è il B&B Pra de Lares. Ci sono sono stati i nostri cugini, con cui abbiamo trascorso il weekend, e ce lo hanno descritto positivamente: una proprietaria super cortese, delle camere bene arredate e una colazione molto golosa!
GIORNO 1
Siamo partiti da Milano il sabato mattina all’alba già vestiti da escursione. Una volta arrivati a destinazione la tappa del primo giorno è stata la Malga Coredo, famosa anche perché durante la stagione estiva si trasforma in una fattoria didattica.
Per arrivarci abbiamo parcheggiato la macchina al Rifugio Predaia Ai Todes e abbiamo seguito il sentiero n. 530 con indicazione Malga Nuova di Coredo. Dopo circa un’ora siamo arrivati alla malga, attraverso un sentiero in mezzo al bosco, gran parte di questo è su strada sterrata quindi percorribile da tutti nonostante un breve tratto in salita. Ma ancora più piacevole è la passeggiata che in circa mezz’ora ci ha portato dalla malga al punto panoramico sulla Val d’Adige. Se però avete a disposizione più tempo vi suggerisco di seguire una delle passeggiate descritte sul loro sito, qui.
Trattandosi del primo weekend di autunno, abbiamo trovato la Malga Coredo chiusa e quindi non abbiamo potuto fermarci per pranzo; ma il proprietario ha rimediato subito prenotando per noi un tavolo a valle. Abbiamo quindi fatto tutto il percorso a ritroso (e in discesa 😜), recuperato la macchina al parcheggio del rifugio e ci siamo precipitati al Solarium Predaia per recuperare le kcal perse durante la mattina!
Il solarium è raggiungibile in auto, ma è allo stesso tempo un buon punto di partenza per alcune passeggiate interessanti. D’inverno, invece, quest’area si trasforma in stazione sciistica.
Qui abbiamo mangiato affettati e formaggi locali, salsiccia, crauti e dello stinco con polenta e funghi: tutto ottimo! Cosa ci ha conquistato di più? Sicuramente la simpatia del proprietario, il loro menù e l’area relax all’aperto per la digestione post pranzo 😴
Abbiamo trascorso qui una buona parte del nostro pomeriggio: c’era una giornata pazzesca e ci siamo goduti il sole e la pace del luogo.
Per la sera ci siamo concessi un breve aperitivo nel centro di Mezzolombardo, da Bistrot Al Corso, molto carino. Mentre per la cena, come accennato sopra, ci siamo fatti convincere dal proprietario del B&B e abbiamo provato la decantata cucina della signora Carmen… e non ce ne siamo pentiti! Tutto è fatto in casa: canederli, tagliatelle al ragù classico e al ragù di cervo, grigliata mista trentina e bocconcini di cervo; inoltre hanno diversi vini di loro produzione. Insomma: in un’ottima cena!
GIORNO 2
Dalle temperature estive del sabato a quelle autunnali della domenica.
Per il nostro secondo giorno ci siamo spostati verso il parco naturale dell’Adamello per visitare il lago di Tovel. Un lago di origine alpina noto per il fatto che fino al 1964 le sue acque si coloravano di rosso; questo fenomeno avveniva durante i mesi più caldi grazie alla fioritura di un’alga.
Il lago è raggiungibile in auto; il parcheggio, che ha il costo giornaliero di 10 €, si trova esattamente a 200 mt dalla partenza del sentiero che percorre tutto il perimetro del lago. Se invece si vuole allungare il percorso, sulla strada per il parcheggio principale ci sono diversi punti in cui lasciare la macchina e prendere il sentiero che, in base alla distanza, raggiunge il lago in più o meno tempo.
Il giro di tutto il lago dura circa un’ora e mezza ed è adatta a tutti. A metà del percorso ha iniziato a piovere, ma devo ammettere che anche sotto l’acqua il panorama è molto suggestivo. Dirò un’eresia – ma forse neanche troppo – il lago di Tovel mi è piaciuto più del super fotografato lago di Braies.
Raggiunti i due terzi del percorso abbiamo raggiunto la Casa del Parco Lago Rosso, riadattata a museo, dove in pochi minuti ci è stato spiegato dalla guida l’origine del lago. Finita questa breve visita e arrivati all’orario di pranzo, ci siamo fermati lì di fianco all’Albergo Lago Rosso dove abbiamo mangiato davvero bene: affettati e formaggi locali anche qui, strangolapreti burro e salvia, polenta con cervo e funghi o con salsiccia e, per far finta di voler rimanere leggeri, salmerino con verdure al vapore.
Dopo il pranzo abbiamo terminato il giro del lago e raggiunto l’auto. Ma… ultima tappa prima di rientrare a Milano? La spesa di speck (e non solo!). Per questo abbiamo raggiunto Trento, un comune molto molto carino e che suggerisco di visitare, e siamo andati dal nostro fedele Tito Speck a fare spesa 😎
Ogni volta che torno in questa regione, mi pento sempre di non essermi presa più tempo da dedicarle. Se non ci siete mai stati, suggerisco una visita. Forse in due giorni si corre un po’, ma ne vale sempre la pena – soprattutto per me che mi convinco sempre di più di dove voler passare la pensione! 😏