4 ristoranti giapponesi da provare a Milano
Sono molto affascinata dalla cultura giapponese e il cibo è sempre stato un elemento per connettermi il più possibile con essa. Infatti, sono della scuola che per visitare a 360° una città, è necessario passare anche per la gastronomia di quel luogo; e così faccio ogni volta che voglio scoprire tradizioni differenti e anche opposte a quella che vivo.
Di recente sono stata in quattro ristoranti giapponesi che hanno soddisfatto a pieno questa connessione, ognuno per fattori diversi, e che mi sento di suggerirvi se volete andare oltre alla classica esperienza del sushi bar.
Tomoyoshi Endo
Un luogo con il Giappone dentro, nascosto tra i palazzi (di dubbia bellezza) di via Vittor Pisani. All’ingresso i primi due elementi che ci accolgono sono la classica tendina (noren) e una lanterna. Una volta varcata la porta si entra in un locale classico: dimenticatevi una tavola minimale, qui c’è la tovaglia (sempre apprezzata!) 😃 La cucina prevede sia sushi, come ad esempio alcune selezioni di nigiri; sia piatti più tradizionali come la tempura o del pesce marinato. In entrambi i casi c’è la possibilità di ordinare il piatto singolo oppure di fare il menù bento, ovvero il classico vassoio giapponese della seconda foto. Inoltre propongono anche il menù syabusyabu, molto simile all’hot pot cinese, cioè la cottura sul momento di carne e verdure, generalmente serviti con salse di diverso genere. Sapori semplici e una qualità del pesce altissima; il menù è molto tradizionale, qui infatti abbiamo provato pietanze che in nessun’altro ristorante giapponese avevamo mai assaggiato; poi la cortesia della proprietaria di casa è unica!
Qui il loro sito.
Kappou Ninomiya
Siamo a due passi dalla fermata della metro Gambara. Ristorante di recente apertura dello Chef Yoshikazu Ninomiya (ex Fukurou) che sposa a pieno la tradizione gastronomica in cui ha vissuto e cucinato per gran parte della sua vita. Il locale è curato nei dettagli e ha uno stile minimale; il lavoro dello Chef è ben visibili a tutti ed è per questo che vivere questa esperienza prenotando al bancone è consigliatissimo! Siamo stati qui a pranzo, dove il menù è ridotto rispetto alla cena, ma abbiamo apprezzato tantissimo la qualità del pesce crudo; i piatti a base di sushi infatti sono molto tradizionali e i sapori rimangono autentici. Tra questi abbiamo provato un piatto di sashimi misto e una selezione di nigiri; in entrambi i casi è possibile accompagnare il piatto singolo a un menù che comprende zuppa di miso e altri piccoli contorni. La cortesia qui è di casa e se passate per cena vi suggerisco di provare anche il loro ramen, che viene raccontato benissimo dai più affezionati.
Qui il loro sito.
Kanpai
Nel pieno di Porta Venezia trova casa dal 2018 Kanpai, uno di quei posti che sbirci più e più volte finché poi decidi di fermarti e di aver fatto uno sbaglio a non averlo fatto prima. Il locale è molto suggestivo, esprime una forte identità asiatica ma con diverse influenze occidentali, diverso quindi dai precedenti. I suoi piatti infatti prendono ispirazione dalla tradizione giapponese, ma si evolvono in sapori sempre nuovi e ai quali il bar tender saprà abbinare dei cocktail unici nel loro genere. Lui stesso, avendo avuto la fortuna di cenare al banco, ci ha fatto innamorare di ciò che stavamo bevendo, oltre che mangiando, raccontandoci ingrediente dopo ingrediente la composizione dei cocktail a menù e dei sakè. Ho bevuto così bene in pochi posti a Milano, quindi se ci passate ordinante un Road to Tokyo anche per me! Per questa cena non ci siamo fatti mancare nulla, abbiamo provato gyoza, bao, karaage, noodles, melanzane kabayaki… qui non troverete uramaki o nigiri, bensì una (corta) lista di piatti caldi con tanto carattere!
Qui il loro sito.
Yoji
Ci spostiamo pochissimo dal centro di Milano perché l’ultimo locale di cui vi scrivo si trova a Sesto San Giovanni, anche se a dire il vero di recente si è allargato e ha duplicato la sua presenza anche nella zona di Corso Como. Yoji è il mio ristorante del cuore in zona; ci ha tenuto compagnia anche nei periodi di chiusura in cui l’asporto ci sembrava l’unica occasione per sentirci un po’ al ristorante. Se voglio mangiare del sushi, la mia prima proposta è sempre questa, hanno una grande varietà di nigiri e uramaki dai classici ai più elaborati, di temaki e anche di piatti caldi della tradizione come ramen, okonomiyaki, karaage e takoyaki. Il locale è accogliente, ha uno stile moderno e sicuramente già visto rispetto ai precedenti. Qui abbiamo sempre trovato una qualità molto alta delle materie prime; insomma, un posto che ho scoperto da circa tre anni e che non ho più abbandonato.
Qui il loro sito.
La verità: quanta fame avete adesso? 😎