Una gita alla Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino
“E non era più un lago ma un attonito specchio di me, una lacuna del cuore.”
(VITTORIO SERENI)
Finalmente dopo quarantene, dad e sorveglianza attiva possiamo uscire di casa e fare una bella passeggiata all’aria aperta.
Avevo letto e sentito parlare del Parco Naturale delle Torbiere del Sebino e visto che non è lontano da dove abitiamo decidiamo che questa è la meta giusta per mezza giornata di aria fresca 🥶 (quasi ghiacciata).
Le Torbiere del Sebino si estendono per circa 360 ettari tra i paesi di Iseo, Provaglio d’Iseo e Corte Franca, ed è una Riserva Naturale.
Siamo in provincia di Brescia, la flora e la fauna di questi luoghi è influenzata dalla profondità delle acque ed è sicuramente un posto adatto a chi ama il birdwatching, il foliage autunnale e la tranquillità.
Le Torbiere del Sebino sono aperte tutti i giorni dell’anno e per potervi accedere ci sono tre ingressi principali, che corrispondono anche a 3 percorsi: Iseo, Provaglio e Corte Franca.
Il primo ingresso, percorso nord, è di fronte al campo da calcio comunale e vicino al Centro Visitatori; il percorso centrale ha l’accesso da Provaglio d’Iseo; l’ultimo ingresso è da Corte Franca, percorso sud, vicino al parcheggio del centro commerciale Le Torbiere.
Noi abbiamo optato per l’ingresso centrale in prossimità del Monastero di San Pietro in Lamosa. Qui il parcheggio è gratuito ma non dimenticatevi di pagare il ticket alle macchinette che trovate in ogni punto di accesso alla Riserva, il costo è solo di 1€: un prezzo veramente irrisorio per lo spettacolo che regala la natura! 😍
Siamo partiti pensando di fare il percorso centrale, una passerella di legno che attraversa la Riserva e taglia le torbiere a metà, la più suggestiva!
Mentre percorriamo l’itinerario veniamo attratti da un cartello che ci indica la Torretta di Osservazione e le bambine vogliono vederla, non manchiamo l’occasione e seguiamo i cartelli che ci fanno deviare per il percorso Nord: una bellissima passeggiata in senso antiorario che gira intorno alla riserva e si ricollega poi alla passerella del percorso centrale.
Questa strada si snoda tra zone boschive e qualche filare di vite, per raggiungere la torretta di osservazione bisogna seguire le indicazioni che portano verso un tratto di lago che è munito di ponti e rampe per superare i pontili.
Qui ogni angolo merita uno scatto fotografico e il clima, non troppo mite, regala scenari suggestivi; l’acqua è completamente ghiacciata e le bambine lanciano qualche sassolino per capire poco dopo che i sassi non cadono in acqua ma rimbalzano sul ghiaccio 😃
Il tempo è passato in fretta ed è arrivato il tramonto. In quel momento ci troviamo nella passerella centrale e mentre la attraversiamo vediamo a destra il cielo arancione del sole che si presta a nascondersi tra i rami degli alberi, e a sinistra la luna inizia a far capolino nel cielo. Incredibile!
Vediamo sbucare da un cespuglio un piccolo leprotto, le bambine sono esaltate vogliono avvicinarsi ma per rispetto della natura decidiamo di non spaventarlo e lui con le sue orecchiette e il suo codino batuffoloso si muove in cerca di qualcosa da mangiare; non ci degna di uno sguardo e poi se ne va… che bello!
Questo percorso è lungo circa 4 km ed è tutto ben segnalato con cartelli che indicano dove andare e diverse informazioni su flora e fauna del territorio.
Mi raccomando indossate delle scarpe che potete sporcare perché ci sono alcuni tratti in cui c’è molto fango ed è impossibile tornare a casa con le scarpe pulite.
Questa idea è stata molto apprezzata dalle bambine che si sono divertite e hanno passato un pomeriggio immerse nella natura e con i piedi nel “fango” 😉
Chissà se la prossima volta non faremo anche un giro in Franciacorta! Forse sarà la prossima meta.
Passo e chiudo dalla Family Team Travel!