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Giugno 2022, finalmente dopo una serie di weekend pieni di impegni siamo riusciti a partire per la Valle d’Aosta.
Chi di voi ha seguito i miei precedenti itinerari in montagna, si ricorderà che è il luogo per eccellenza che mi rilassa di più (leggi qui e qui per il Trentino e qui per la Valsesia). La nostra gita fuori porta è durata quasi tre giorni e vi scriverò una serie di informazioni utili qualora voleste scegliere questa meta per un weekend al fresco!
Premetto che da Milano è davvero semplice arrivare nei dintorni di Aosta e poi scegliere la valle in cui si vuole soggiornare: tendenzialmente in un paio d’ore si arriva a destinazione.

 

DOVE DORMIRE

Per questo weekend lungo abbiamo deciso di tenere la nostra base a Brusson, un comune situato a 1338 metri di altitudine nella Val d’Ayas. Abbiamo scelto questa località perché oltre ad essere dotata di una serie di servizi, ha una posizione strategica per raggiungere una serie di sentieri interessanti.
Per dormire abbiamo scelto l’Hotel Laghetto, affacciato su un meraviglioso lago che è possibile percorrere; prevede una serie di servizi tra cui una piccola SPA esterna e delle camere oltre che spaziose anche molto pulite (fissati della pulizia so che potete apprezzare questo dettaglio!)

 

Un pezzo di vista dall’Hotel © Angela L

 

DOVE MANGIARE

Sempre all’interno dell’Hotel Laghetto è possibile fare colazione, aperitivo e consigliatissimo: cenare! Il loro ristorante infatti viene anche menzionato all’interno della guida Michelin; abbiamo cenato qui entrambe le sere e oltre ad aver incontrato un personale di sala davvero cortese, i piatti erano squisiti. Salvatevelo!

 

Tagliolini con ragù di cervo e riduzione ai mirtilli © Angela L

 

GIORNO 1

Per la prima camminata di hiking abbiamo scelto di percorrere il sentiero che dal parcheggio di Estoul porta con una prima tappa alla sella del Col Renzola (prima tappa) e successivamente a quota 2387 m.s.l.m. sulla Punta Regina. Il sentiero dura circa 2 ore a tratta e per quanto non sia dedicato esclusivamente agli esperti, ammetto che dovete mettere in conto un po’ di sana fatica; ma la vista una volta raggiunta Punta Regina (la seconda tappa) avrà ripagato ampiamente lo sforzo.
In questa occasione non abbiamo raggiungo nessun rifugio proprio perché abbiamo suddiviso il percorso in due tappe e sulla sella ci siamo goduti il nostro pranzo al sacco.

 

Punta Regina © Angela L

Questo sentiero è il n. 7 ed è molto bello: si attraversa la valle, sempre in lieve salita, e si viene sommersi da colori straordinari. Per questo percorso non dimenticatevi le scarpe da trekking, ci sono dei punti in salita in cui è necessario essere stabili. Ah, non fate come me, non dimenticate neanche la protezione solare!
Rientrati in hotel: aperitivo con un buon gin tonic e una birra valdostana.

 

GIORNO 2

Per il secondo giorno ci siamo spinti un po’ oltre. Abbiamo scelto un sentiero che sempre dal parcheggio di Estoul ci avrebbe fatto raggiungere il rifugio Arp a 2425 m.sl.m. in circa 2:15 ore a tratta. Questo sentiero è segnalato come turistico, ma la realtà dei fatti (non solo confermato da me) è che bisogna essere piuttosto preparati a fare un po’ di fatica (direi più del sentiero precedente) e nell’ultimo tratto la salita non è banale. Questo è il sentiero n. 5 ed è molto piacevole per gli occhi perché quasi del tutto panoramico.

 

La passeggiata verso il Rifugio Arp © Angela L

 

Cosa ripaga però la fatica oltre al panorama e ai meravigliosi colori? Ovviamente la nostra destinazione, il rifugio Arp: porzioni abbondanti e prezzi decisamente accessibili; abbiamo mangiato una polenta con della salsiccietta al sugo da leccarsi i baffi. Non perdetevelo!

 

Polenta con la salsiccia © Angela L

 

Rientrati in hotel: aperitivo (ancora una volta) e SPA per far riprendere le nostre povere gambe affaticate.
Info utili: dal parcheggio di Estoul partono diversi sentieri, se non avete intenzione di raggiungere un rifugio, un po’ prima di arrivare al parcheggio c’è un bar (qui) dove potrete farvi preparare dei panini e prendere da bere.

 

GIORNO 3

Per il terzo giorno, quello del rientro, abbiamo programmato una tappa lungo la strada di ritorno a casa al Salumificio Maison Bertolin: quando passiamo di qui ci fermiamo per acquistare affettati locali, formaggi, marmellate, vini e molto molto altro. Sono produttori che rivendono anche al pubblico con un’offerta di prodotti unica. Segnatevelo!

Fatta questa tappa mattutina, sulla strada di ritorno abbiamo fatto tappa pranzo in un posto che vale la deviazione: Residenza del Lago. Personale più che cortese, il proprietario ci tiene a spiegare tutto il loro percorso culinario, e dei piatti strepitosi; non perdetevi il loro vitello tonnato!

 

Gnocchetti verdi con riduzione di limone e pistacchi © Angela L

 

Spero di avervi convito, la scelta di questa località per una passeggiata in montagna è davvero strategica per voi e per il vostro palato!

 

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