La Fiera del Tartufo: dove mangiare e dormire nelle Langhe
Ben tornati amici di Geooking!
Dopo una lunga pausa causata da nuove direzioni di vita, progetti di lavoro molto impegnativi e un equilibrio sociale che tardava ad arrivare… siamo tornate!
E come ci piace fare, per far tornare un po’ di curiosità e appetito, dedichiamo questo primo articolo della stagione al cibo. Insomma… vi prendiamo per la gola! 😋
La fiera del tartufo
I più appassionati sapranno già che l’8 ottobre scorso è partita la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba: una vetrina enogastronomica delle eccellenze italiane dove per l’occasione tutta l’area vitivinicola di Langhe-Roero e Monferrato si profuma e accoglie turisti da tutto il mondo.
La fiera prevede show cooking, wine tasting, corsi di cucina, cene, mostre e tanto altro; dato un occhio al sito in collaborazione con l’Unesco (qui) per conoscere tutto ciò che questo territorio può offrire.
La fiera ha da sempre casa ad Alba, nel cuore delle Langhe, ed è aperta al pubblico dall’8 ottobre all’8 dicembre, il periodo ideale per mangiare del buon tartufo.
Tra gli eventi più interessanti ci sono quelli dedicati al folklore (consultabili qui), ai laboratori del gusto (consultabili qui) e ai mercati (consultabili qui) dove osservare e acquistare un sacco di prelibatezze. E se siete fortunati, potrete vedere anche qual è stato il tartufo premiato come il più grande dell’anno 😉
DOVE MANGIARE
Ammetto che la lista dei posti in cui ho mangiato bene in questa zona potrebbe diventare molto lunga; mi limiterò però a condividere quelli in cui, anche a distanza di anni tra una visita e l’altra, sono tornata e la cui esperienza è stata positiva. In ordine sparso:
- la Trattoria dai Bercau è il luogo in cui ho assaporato meglio il protagonista di questo autunno. Da non perdere: tajarin al burro e uovo a tegamino, entrambi con una spolverata di tartufo.
- Vinoteca la Sacrestia se si vuole rimanere in un ambiente più easy al centro di Alba. Da non perdere: i tajarin al ragù di salsiccia, super golosi, avrei fatto sicuramente il bis!
- l’Osteria dei Càtari è nascosta nel cuore di Monforte in una location davvero graziosa dove i colori sono i protagonisti e il menù è in grado di soddisfare qualsiasi palato. Da non perdere: i ravioli del plin ai tre arrosti con burro e salvia e la guancia di vitello brasata al nebbiolo (si scioglieva in bocca!).
- Il piccolo Fre bistrot, dell’omonimo ristorante stellato, è situato in una location mozzafiato, oltre che particolarmente romantica al tramonto. Da non perdere: il loro tagliere misto di salumi e formaggi è tutt’altro che scontato a livello di sapori. Qui ci siamo fatti trascinare dalla curiosità, e gola, e abbiamo assaggiato anche il loro club sandwich, ricetta classica: pazzesco!
- Cascina Pajanòt è il classico agriturismo dove sentirsi a casa; il servizio è attento e i piatti sono tutti realizzati da tre super donne. É un luogo imperdibile anche per passarci la notte, ma di questo ne parlo poco più giù. Da non perdere: i fagottini di carne e verdure e il brasato.
- l’Osteria Borgo Vecchio si trova nel graziosissimo borgo di Neive; qui le porzioni sono abbondanti e ci si sente a casa. Da non perdere: gnocchi al ragù e brasato al barbaresco. Se cercate una location poco più pettinata, invece, della stessa gestione potete provare anche il Ristorante Donna Selvatica a pochi metri dall’osteria.
- Casa Nicolini permette di godere di un tramonto così romantico che anche la metà basterebbe; i tavoli durante la bella stagione sono infatti disposti su un prato meraviglioso con vista sulle vigne. Da non perdere: battuta al coltello di fassona piemontese e tajarin ai 40 tuorli con ragù di carne.
- il bistrot della Locanda del Pilone, noto ristorante da 1 stella Michelin, aperto da maggio a settembre permette di godere di un panorama mozzafiato sulle vigne di Barbaresco. Da non perdere: il vitello tonnato (il più buono in assoluto, secondo me) e perché no, se ancora in menù, anche la loro pappa al pomodoro.
Come vedete c’è l’imbarazzo della scelta, e questi sono solo una parte di quello che questo territorio può offrire. Chiaramente il menù può variare nel tempo, ma questi sono i piatti che più ci hanno colpito e che sento di suggerire!
DOVE DORMIRE
Anche in questo caso c’è l’imbarazzo della scelta. In tutte le strutture in cui sono stata, mi sono trovata molto bene e qui ve le suggerisco:
- Cascina Pajanòt è in assoluto il mio posto preferito. Questa struttura è stata totalmente ristrutturata di recente e offre delle stanze spaziose e arredate con grande cura, oltre a una piscina con panorama sui noccioleti per la bella stagione. La gestione è familiare e gran parte dei prodotti offerti per la colazione e la cena sono fatti in casa. L’attenzione del personale verso gli ospiti è ammirevole e se avete bisogno di un altro motivo per andarci: la posizione è strategica perché si trova a pochi km da Alba 😉
- Albergo dell’Agenzia è un luogo senza tempo e immerso all’interno del borgo antico di Pollenzo, dove ha sede l’Università di Scienze Gastronomiche, a due passi dal comune di Bra. La struttura ha un’area esterna molto suggestiva e dispone di un ristorante (approvato!), di una piscina per la bella stagione e di una piccola SPA dove prenotare anche dei massaggi. Le stanze hanno uno stile elegante e mantengono la loro storia mostrando il soffitto a cassettoni.
- Villa Garassino rimane molto simile al concept della prima struttura: a conduzione familiare, a pochi km da Alba e con una piscina con un panorama mozzafiato. Le camere hanno uno stile moderno e all’interno della struttura c’è anche un piccolo bistrot dove poter provare i sapori del territorio.
Oltre a mangiare e dormire chiaramente l’area vitivinicola di Langhe-Roero e Monferrato è costellata di borghi che vale la pena visitare. Tra questi: La Morra, Barolo, Monforte d’Alba, Pollenzo, Bra fino a raggiungere anche Barbaresco, Neive e chiaramente Alba.
Sono innamorata di questo panorama; che sia estate o autunno mi ha sempre regalato grandi emozioni e tanto benessere interiore (oltre che per la mia pancia 😇).
Spero che questo articolo sia di ispirazione per organizzare un super weekend alla volta del tartufo, e non solo! Alla fine se partite da Milano è davvero a due passi 😉
Abbracci virtuali, Angie