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L’autunno è quella stagione in cui vuoi ancora cenare all’aperto, goderti le ultime giornate di temperatura mite, prima che il freddo arrivi.

Ecco perché ho utilizzato le ultime settimane prima dell’arrivo dell’inverno per provare nuovi locali dove mangiare e poterveli così suggerire.

Tra i miei preferiti c’è sicuramente Al Fresco, un ristorante con un cortile meraviglioso inserito all’interno di un ex spazio industriale in zona Tortona.
L’atmosfera serale all’esterno è magica, all’interno il locale è essenziale e rustico allo stesso tempo. Il servizio molto attento.
La cucina ci ha lasciati spiazzati: propone un menù mediterraneo composto da numerosi piatti a base di carne, pesce e vegetali che avremmo gustato volentieri all’infinito.
Per l’occasione ho provato tre antipasti da dividere e un primo; da non perdere: tutto. Sono rimasti piacevolmente colpita dalla pappa al pomodoro con guazzetto di calameretti spillo e dalla croccantissima tempura di calamari e gamberi; pazzesco anche il pata negra 36 mesi. Come primo invece mi hanno totalmente conquistata con i tortellacci fatti a mano di gamberi rossi al lime e coulis di datterino giallo.

Sazia e molto soddisfatta, consiglio questo posto per un’occasione speciale, anche in famiglia.

 

Il cortile esterno © Angela L

 

Tortellacci fatti a mano di gamberi rossi al lime e coulis di datterino giallo © Angela L

 

Si contende la posizione del ristorante precedente un posto ugualmente particolare ma con un livello più alto: Spazio, il ristorante milanese dello chef Niko Romito, il quale affaccia su Piazza Duomo. Questo è un ristorante da esperienza: dalle proposte in menù, al pane fatto in casa, fino alla carta dei vini. Il locale è elegante, ma il personale di sala, che insieme ai cuochi arriva direttamente dall’Accademia Niko Romito, non manca nel farti sentire più che a casa. La cucina ha ricette tipicamente italiane, ma con quella ricercatezza che porta i piatti ad una continua evoluzione. La parola d’ordine è la freschezza, tanto che molti dei piatti che lui propone hanno una lavorazione a freddo come il nostro antipasto, la cotoletta di vitello con cipolla e capperi, e il primo di fregola sarda con succo di pomodoro. Ma il piatto vincitore sono state le tagliatelle con crema di parmigiano reggiano, limone e menta: un’esplosione inaspettata di sapori. I secondi di carne: anche questi pazzeschi.

Se volete regalarvi un’esperienza, questo può essere il posto giusto.

 

Cotoletta di vitello e purè di patate © Angela L

Tagliatelle con parmigiano reggiano, limone e menta © Angela L

 

Un altro posto in cui si sta bene è Pasta Madre, in Porta Romana. Un ristorante dall’arredamento di recupero e dai sapori semplici ma ricercati. La scelta dei prodotti che propongono segue la stagionalità ed è interessante anche la proposta di vini naturali e di piatti vegetali.
Pazzesco il loro pane fatto in casa, ma più di tutto ho apprezzato i loro piatti. Tra gli antipasti: polpette di manzo al sugo, la frittura di totanetti e le alicette indorate e fritte. Tra i primi: gli spaghetti con cimarelle, cozze, pomodori secchi e pane fritto – un piacere per il palato e non solo vista la porzione abbondante, assolutamente da riprodurre a casa – e i paccheri al ragù di punta di petto di Manzo Bionda Gran Cru. Per il dolce ci spostiamo in Sicilia dove io ho assaggiato per la prima volta il biancomangiare di mandorla e amarene selvatiche, delicato e molto buono! In tutti i loro piatti si percepisce l’enorme impegno e la ricerca per soddisfare palati diversi.

Suggerisco questo posto per una cena informale e piacevole tra amici.

 

Polpette di manzo al sugo © Angela L

 

Spaghetti con cimarelle, cozze, pomodori secchi e pane fritto © Angela L

 

Particolare secondo me il luogo per le occasioni di coppia. Si trova anche questo in Porta Romana e il suo cortile interno è in grado di creare un’atmosfera molto intima; l’arredamento è minimale ma caldo allo stesso tempo. Il personale di sala cura tutto nel dettaglio ed è impossibile sbagliare il vino, hanno una carta molto interessante. Propongono una cucina attenta alla valorizzazione delle materie prime e che prende spunto anche da viaggi all’estero. In questa cena mi hanno conquistato i piatti di pesce: il polpo in tre cotture e tagliata di tonno scottato in crosta di semi, entrambi avevano una cottura perfetta. Ma inaspettatamente il piatto che mi ha portata a fare il bis è il dolce: un sorbetto di more fatto in casa, eccezionale!

Se cercate un’atmosfera romantica, secondo me qui starete bene.

 

Polpo in tre cotture © Angela L

 

Tonno scottato © Angela L

 

Spero che questo articolo possa darvi qualche suggerimento per le ultime cene natalizie. Fateci sapere se siete già stati in uno di questi posti e se vi trovate d’accordo con il nostro feedback!

 

Abbracci, Angie

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