La Magia delle Alpi: Innsbruck e dintorni
La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte.
(OMAR KHAYYAM)
Tre giorni di vacanza e quale meta scegliamo?
Troppo tardi per prenotare un volo e la decisione ricade sull’Austria e la “piccola” Innsbruck.
Di questa città avevo ricordi bellissimi, ma sfocati, di un viaggio adolescenziale fatto con i miei genitori; era ora di rinfrescarli e far vedere alle mie piccole viaggiatrici una nuova realtà.
Purtroppo tre giorni non sono molti, ma abbiamo fatto il possibile per vedere quello che ci interessava facendo una scelta tra le diverse proposte culturali: Innsbruck è una città piena di musei.
Il primo giorno siamo rimasti nei dintorni perché avevo previsto di portare le bambine a vedere due musei che mi incuriosivano e che ero sicura potessero piacere anche loro: il museo dei cristalli e la Casa Capovolta.
Swarovski Kristallwelten: non puoi passare da queste parti e rinunciare al museo più luccicante del mondo, ovvero il museo del cristallo.
Il costo è considerevole ma ne vale la pena per i bambini e non solo. Si entra nel gigante delle meraviglie che vi porta in 17 camere in cui convivono fantasia e incanto arricchite da luci scintillanti.
Nelle diverse stanze ci sono anche dei punti, ben segnalati, in cui la luce è perfetta per i selfie. Nuvole di cristallo, labirinti, torri gioco, giostra carosello, torre panoramica, giardini e tante altre installazioni vi attendono per scoprire il mondo dei cristalli.
Consiglio di mettere in conto quasi mezza giornata perché l’area è vasta e i bambini non vogliono
abbandonarla 😁
Ci fermiamo a Schwaz Altstadt per una breve pausa pranzo perché veniamo attirati dal panorama.
La cittadina è piccola ma molto graziosa con un municipio dipinto con colori accesi; il monastero accoglie un giardino colmo di tulipani e tutta la città vecchia.
Facciamo un po’ fatica a trovare un posto per pranzare, ma ci accontentiamo di un bar e io non posso esimermi dal gustare un bretzel e una birretta.
Tirolland: a Terfen, 20 km da Innsbruck, c’è un museo particolare nato dall’idea di 2 architetti polacchi. Nel 2012 costruirono una casa le cui fondamenta poggiano sul tetto e per questo motivo si chiama LA CASA CAPOVOLTA (Haus Steht Kopf).
Un’attrattiva particolare, disorientante ma sicuramente tanto instagrammabile sia all’esterno, sia all’interno. Sul soffitto si trovano letti, divani, auto parcheggiate, bagni, scacchiere ma non solo… non voglio raccontarvi di più 😉
Il biglietto è comprensivo anche di Dinoland, un piccolo museo di dinosauri piacevole ma senza grandi pretese.
All’entrata dei musei c’è un piccolo ristoro per il pranzo, carino soprattutto per chi ha bambini. Se guardate sul sito potete trovare anche il menù.
Nel tardo pomeriggio arriviamo al nostro appartamento, fuori dal centro di Innsbruck, che ci regala un panorama mozzafiato. Nelle vicinanze ci sono anche delle mucche al pascolo: potevamo perdercele?! Non penso proprio!
Il giorno dopo ci alziamo e, come avevamo previsto, dedichiamo tutta la giornata a Innsbruck.
Mi soffermo su ciò che abbiamo visto perché se programmate un viaggio con qualche giorno aggiuntivo sicuramente riuscirete a vedere e a scoprire di più.
Prima tappa che non può mancare è la colazione. Ci fermiamo alla Backerei Ruez, aperta dal 1899: abbiamo l’imbarazzo della scelta e qualsiasi cosa scegliamo andrà bene… sembra tutto delizioso!
Arco di Trionfo: in stile romanico è il punto d’ingresso al centro. Fu costruito dall’imperatrice Maria Teresa nel 1765 per festeggiare il matrimonio del figlio.
Colonna di San’Anna: in marmo rosso e costruita nel 1703.
Casa di Helbling: posizionata davanti alla casa con il tettuccio d’oro, è un palazzo di 4 piani e ha una facciata decorata con fiori e rilievi del XVIII secolo.
Tettuccio d’oro: è il simbolo della città ed era l’antico palazzo dei conti del Tirolo. Il tetto è ricoperto da lamine di rame dorato; non potete non vederla perché è immediatamente visibile non appena si entra nella via principale. Queste vie sono ricche di storia e di poesia e, ad esclusione dei tanti negozi di souvenir, sembra di stare in un’altra epoca storica in cui i protagonisti erano i cavalieri e le dame.
Hofkirche: detta anche la “chiesa degli uomini neri”, è una tappa imperdibile di questa città. Gli uomini neri sono le statue a guardia del cenotafio in onore di Massimiliano I d’Asburgo, commissionate dal nipote Ferdinando I. Le 28 imponenti statue bronzee, raffiguranti personaggi celebri del tempo, sono realizzate con la massima cura dei dettagli. Scopriteli tutti! Prima di entrare fatevi dare la mappa in cui c’è il percorso e qualche gioco da far fare ai bambini.
Hofburg: palazzo imperiale di Innsbruck è stato completato nell’anno 1500 mentre regnava l’Imperatore Massimiliano I. Dopo di lui ci fu Maria Teresa d’Austria e nel XIX secolo l’arciduca Carlo Ludovico, governatore di Innsbruck, che ne fece sistemare l’appartamento interno per la cognata, l’Imperatrice Elisabetta (Sissi). Lei vi pernottò poche volte, ma in compenso l’Imperatore Francesco Giuseppe molte di più.
Noi siamo riusciti ad entrare gratuitamente perché era il giorno dedicato alla famiglia e i musei non si pagano ma, in ogni caso, per i ragazzi con età inferiore a 19 anni l’ingresso è gratis.
Ci sono sale magnifiche e sontuose con affreschi e quadri imponenti, appartamenti imperiali, sala del consiglio, cappella, torre degli stemmi; insomma tradotto in una sola parola: opulenza.
Hofgarten: il parco pubblico situato nel centro storico, vicino all’Hofburg (palazzo Imperiale), al Palazzo dei Congressi e al Landestheater. Il parco è ben tenuto e crescono ancora alberi che sono stati piantati personalmente dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria.
Duomo di San Giacomo: risale al 1180 ed è situato lungo la via austriaca del cammino di Santiago de Compostela. Distrutto da un terremoto fu poi ricostruito in stile barocco.
Mangiare a Innsbruck è molto semplice, ovunque ci sono dei posticini carini che fanno dell’ottimo cibo.
Noi ci siamo fermati a Gasthaus Goldenes Dachl dove abbiamo assaggiato un po’ di tutto: spaetzle al formaggio, canederli in brodo e la famosissima Wiener Schnitzel servita con patate e confettura di mirtilli… abbinamento ottimo! 😋
Ci sono degli ottimi shop di dolci austriaci con sacher e strudel di tutti i gusti e anche qui non manca il Café Sacher, accanto al museo di Hofburg, dove potrete gustare una fetta della torta viennese per eccellenza, in una location raffinata.
In così poco tempo non siamo riusciti ad ammirare tutto quello che ci poteva regalare questa meravigliosa città, ma sicuramente ci torneremo.
Passo e chiudo dalla Family Team Travel!